Manuela di Centa
Manuela Di Centa è nata a Paluzza, in provincia di Udine. E’ sempre rimasta molto legata alla sua terra, la Carnia, cinque o sei valli di montagna all’estremo Nord-Est dell’Italia, una terra ricca di valori, di storia e di persone tutte da conoscere. E’ con il padre, primo maestro, che a quattro anni si è infilata per la prima volta gli sci di legno rossi che lui stesso aveva costruito e dipinto e fin da bambina ha avuto un sogno, far qualcosa di bello nello sport. A nove anni ha iniziato a gareggiare con l’entusiasmo e la felicità che non l’ avrebbero più abbandonata e proprio a nove anni arrivò anche la sua prima vittoria. Tra il 1984 e il 1998 ha partecipato a cinque edizioni dei giochi olimpici invernali vincendo in totale sette medaglie di cui cinque a Lillehammer (1994) e a sei campionati mondiali vincendo sette medaglie. Due volte prima nella classifica generale della Coppa del mondo (1994 e 1996), si è ritirata dall'attività agonistica dopo i giochi invernali di Nagano (1998). Nel 1996 venne eletta presidente della Commissione italiana atleti, appena fondata dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano; due anni dopo divenne membro di diritto della Giunta e del consiglio nazionale del CONI. In seno al Comitato olimpico italiano fu poi vicepresidente vicario dal 2005 al 2006 e in seguito, il 6 maggio 2009, fu eletta membro della Giunta esecutiva, con mandato quadriennale. Dal 1998 è stata membro del CIO in rappresentanza degli atleti, fino all'anno 2010 quando ne divenne membro onorario. Nel 2003 è stata la prima donna italiana a raggiungere la vetta dell’Everest. Deputato al Parlamento della Repubblica Italiana dal 2006 al 2013 e dottoressa in Scienze Politiche.