Giovanni Veronesi

Giovanni Veronesi

Dalla metà degli anni Ottanta scrive per Francesco Nuti le sceneggiature di film di successo come: “Tutta colpa del paradiso” (1985), “Stregati” (1987), “Caruso Paskoski di padre polacco” (1988) e Donne con le gonne (1991). Il suo primo film da regista è “Maramao” (1987) con Vanessa Gravina e Novello Novelli. Continua ad occuparsi di sceneggiatura firmando “Vacanze di Natale '91” (1991) e “Anni '90” (1992). Sul set conosce Christian De Sica per il quale scriverà “Uomini uomini uomini” (1995) e “3” (1996). Nel 1993 dirige Diego Abatantuono ed una splendida Penelope Cruz in “Per amore solo per amore” con il quale vince il David di Donatello per la Migliore Sceneggiatura. Inizia con Pieraccioni una collaborazione che parte dalla scrittura de “I laureati” (1995) e prosegue con grandi successi come: “Il ciclone” (1996), che gli varrà il Nastro d’Argento per la Migliore Sceneggiatura; “Il pesce innamorato” (1999), “Il principe e il pirata” (2001), “Il paradiso all'improvviso” (2003), “Ti amo in tutte le lingue del mondo” (2005), “Una moglie bellissima” (2007) e “Io & Marilyn” (2009). Per il debutto come regista di Massimo Ceccherini Veronesi realizza la sceneggiatura di “Lucignolo” (1999), “Faccia da Picasso” (2000) e “La mia vita a stelle e strisce” (2003). Tra una sceneggiatura e l’altra Veronesi ha comunque il tempo di dirigere “Il Barbiere di Rio” (1996); “Silenzio si nasce” (1996) con Sergio Castellitto e Paolo Rossi; “Viola bacia tutti” (1998) con un’inedita Asia Argento, “ll mio west” con Pieraccioni, Harvey Keitel e David Bowie e “Streghe verso nord” (2001). “Che ne sarà di noi” del 2004, con Silvio Muccino e Violante Placido, sarà il film che confermerà una volta per tutte le sue eccezionali doti narrative. Ottiene nuovamente il Nastro d’Argento per la Migliore Sceneggiatura con “Manuale d’amore” (2005) che avrà due sequel: “Manuale d’amore 2 - Capitoli successivi” (2007), campione d’incassi al box office e “Manuale d’amore 3” (2011) che vanta la partecipazione di Robert De Niro e Monica Bellucci. Continua il successo con il film “Italians” (2009), dove ritrova Sergio Castellitto affiancato da Riccardo Scamarcio e Carlo Verdone, al quale segue “Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso” (2010) e “L’ultima ruota del carro” (2013) con Elio Germano. Del 2017 é la commedia “Non è un paese per giovani” interpretata da Filippo Scicchitano e Giovanni Anzaldo. Nel 2018 dirige “Moschettieri del Re - La penultima missione” e nel 2020 il sequel “Tutti per 1 - 1 per tutti”, record assoluto su Sky. Oltre al cinema conduce per 6 anni su Radio2 “Non é un paese per giovani” ed é ideatore della trasmissione TV cult “Maledetti amici miei”.



 
 

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